Trifoglio rosso

scritto da semidiluna nel mese di Settembre 6, 2016 in fitoterapici con nessun commento

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Il Trifoglio rosso (Trifoglio pratense L.), è un’erba perenne appartenente alla famiglia delle Leguminosae. E’una pianta molto comune che sfoggia in fase di fioritura dei brillanti fiori rosa, cresce nei prati, boschi e ai margini della foresta. Il trifoglio rosso viene utilizzato  anche come foraggio per il bestiame. Comunemente è conosciuto con il nome inglese di ‘Red Clover’ ed ha oggi fama di essere un potente fitormone.

Nella medicina tradizionale

Tradizionalmente utilizzata per trattare disturbi cutanei quali psioriasi ed eczema, pertosse e mastite, negli ultimi anni ha destato interesse per il suo contenuto in una classe di fitoestrogeni, gli isoflavoni.In Cina ed in Asia era assai diffuso l’uso come espettorante ( tosse e bronchite) e negli attacchi d’asma; inoltre era impiegato come diuretico, sedativo, antinfiammatorio e bechico. Si tramandano inoltre applicazioni topiche su piaghe cutanee ed impacchi nelle affezioni dell’occhio e nel trattamento esterno di eczemi e di altre affezioni cutanee.

Indicazioni

  • sintomi vasomotori della menopausa
  • osteporosi
  • protezione cardiovascolare
  • indicato per l’uomo per: ipertrofia prostatica, disfunzioni erettili

trifoglio rossoTrifoglio rosso e menopausa.

Il trifoglio rosso viene utilizzato nelle donne nel periodo della menopausa, perchè aiuta a mitigare molti disturbi legati alla menopausa. Gli isoflavoni speciali contenuti nel trifoglio rosso, possono essere più facilmente digeribili ed assimilabili dall’organismo rispetto ad altre fonti note, quali la soia, il miglio ed il frumento. Queste sostanze naturali hanno la  capacità di compensare le carenze ormonali in menopausa ed evitare quindi l’insorgere dei disturbi che interessano molte donne in questa fase della vita, e sono stati in particolare considerati i notevoli effetti sugli sbalzi di umore e sulla depressione.  I ricercatori che hanno raccolto i dati di una rassegna di studi (DARE,2008) hanno concluso che la preparazione a base di isoflavoni di trifoglio (40-80 mg/die) sono efficace nelle vampate di calore nelle donne in menopausa. L’azione di tali composti risulta protettiva in particolare sui disturbi associati a menopausa, osteporosi dislipidemie e disturbi cardiovascolari e sviluppo di alcuni tipi di tumore ormoni-dipendenti. Le prime ipotesi sulle potenzialità fitoestrogeniche della pianta derivarono dall’osservazione di ‘effetti contraccettivi’ sul bestiame (pecore). Da qui, l’approfondimento dello studio del suo fitocomplesso, a metà del secolo scorso, confermò che il Trifoglio rosso è una fonte concentrata di composti fitoestrogenici.

Il Trifoglio rosso è quindi oggi considerato uno dei rimedi utili per alleviare i disturbi correlati con la menopausa e una efficace alternativa naturale alla terapia ormonale sostitutiva. Gli studi farmacologici e clinici indicano che gli isoflavoni del Trifoglio pratense sono attivi sui sintomi vasomotori della sindrome della menopausa e influenzano, bilanciando, le concentrazione degli ormoni sessuali nelle donne nel periodo peri-menopausale. L’estratto di trifoglio rosso ha mostrato effetti neuroprotettivi in neuroni corticali umani e la capacità di indurre l’invecchiamento cutaneo mediante l’aumento delle concentrazioni di collagene. Certamente l’assunzione deve essere sempre valutata da un parere medico soprattutto in casi di donne che hanno avuto un tumore al seno

Trifoglio rosso e protezione cardiovascolare.

Vi è anche un’influenza positiva sul quadro lipidico e cardiovascolare concomitante alla menopausa: il trattamento con estratti di Trifoglio contribuisce alla prevenzione del rischio cardiovascolare associato allo sbilancio estrogenico. Gli isoflavoni possono ridurre la pressione del sangue,  la funzione vascolare, migliorare il profilo lipidico e i livelli di colesterolo HDL in donne in postmeopausa.

Trifogli rosso ed osteoporosi

Vi sono osservazioni positive anche sulla modificazione della densità ossea, con riduzione della perdita di massa ossea a seguito della somministrazione a lungo termine di estratti standardizzati di Trifoglio rosso. Similmente alla soia, il trifoglio rosso in alcuni studi clinici ha mostrato un modesto effetto di miglioramento della densità minerale ossea (BMD), rispetto al placebo.

Trifoglio rosso e fertilità

Il trifoglio rosso è conosciuto da secoli per i suoi effetti utili sulla fertilità dati dall’ attività simile agli estrogeni, un ormone essenziale nel processo riproduttivo femminile. Il Trifoglio rosso è un ottimo integratore naturale, ricco in vitamine e minerali come la vitamina C, calcio, fosforo, potassio, cromo, magnesio, tiamina e niacina che sono tutte sostanze nutritive utili per aumentare la fertilità.

Trifoglio rosso utile anche all’uomo

Secondo recenti studi, il trifoglio rosso mostra un’attività protettiva contro l‘ipertrofia prostatica. Gli effetti vascolari sulla popolazione maschile ha evidenziato la l’evidenza la capacità di attivazione della sintesi di ossido nitrico (NO), con tutti i risvolti positivi che questo implica (miglioramento della difesa immunitaria, cardioprotezione, aumento della risposta erettile e della massa muscolare. Il Trifoglio rosso è una specie di Viagra naturale per l’uomo, ma agisce a rilento rispetto ai farmaci miracolosi pro-erezione: ricco di fitoestrogeni protettivi ha azione sui vasi sanguigni, per un effetto naturale simile a quello dei farmaci per compensare i problemi delle disfunzioni erettili.

trifoglio rosso 3Modo d’uso

Contro i disturbi della menopausa il trifoglio rosso standardizzato viene consigliato a 40-80 mg di isoflavoni, mentre il prodotti non standardizzato può contenere molto meno del isoflavoni (anche se possono contenere la stessa quantità di trifoglio complessiva), che è un problema perché gli isoflavoni sono i componenti attivi del trifoglio rosso.

Estratto idroalcolico 30-40 gtt per 2-3 volte al giorno. Polvere è solitamente 1000-3000 mg al giorno.

Avvertenze!

E’ controindicato l’uso in concomitanza con terapie con anticoagulanti, progesterone , ormoni tiroidei e altri contraccettivi. Non usare in gravidanza ed allattamento. Il trifoglio rosso non è raccomandato per le donne incinte con condizioni come l’endometriosi, fibromi uterini e tumori del seno, delle ovaie o dell’utero. Non devono assumere trifoglio rosso a causa di possibili effetti estrogenici E’ sconsigliata l’assunzione del trifoglio rosso anche per gli uomini in caso di carcinoma della prostata.

Altre piante e minerali utili nella Menopausa sono:  Cimifuga, Agno Casto, Alfa ALfa, Ortica, Equiseto, Salvia, Luppolo, Alnus Incana, Crataegus Oxyacantha (Biancospino), Rubus Idaeus, Vaccinium Vitis Idaea, Sorbus Domestica, Pinus Montana, Magnesio, Silicio.

Rosanna Buda – www.erboristeriasemidiluna.com/SHOP/