Cos’è la Micoterapia

Con il termine Micoterapia si intende l’utilizzo dei funghi medicinali per la difesa della nostra salute. I funghi sono un supporto biologico al trattamento di diverse patologie , hanno un’azione adattogena e immunomodulante. Sono costituiti da più di 150 composti bioattivi, ad alta biodisponibilità di alfa e beta glucani, enzimi, prebiotici, antibiotici naturali, vitamina B, ergosterolo, minerali ( selenio, zinco..), amminoacidi essenziali . Esiste un fungo appropriato per ogni malattia: malattie tumorali, diabete, ipercolesterolemia, fibromialgie, gastite, malattie epatiche e renali…

Utilizzate funghi biologici e affidatevi ad aziende che garantiscono la provenienza del prodotto.

E’ di fondamentale importanza scegliere aziende che garantiscono e certificano i loro funghi, per la provenienza, la lavorazione e soprattutto che la coltivazione sia biologica. I funghi pur avendo grandi capacità di assimilare nutrienti e sostanze dal terreno possono anche assorbire sostanze altamente tossiche (piombo, sostanze chimiche…) e di conseguenza possono intossicare il nostro organismo. Attenzione che molti funghi che si trovano in commercio provengono dalla Cina o dai paesi dell’est. Personalmente consiglio la”FREELAND” e “AVD REFORM”aziende leader sia nel campo della ricerca che nella produzione e distribuzione dei funghi terapeutici.

Nell’erboristeria troverete i seguenti PRODOTTI COSMETICI:
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ABM CORYOLUS  CORDYCEPS COPRYNUS
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HERICIUM copy maitake copy DSC_0074-640x416 copy poliporus copy
HERICIUM
  MAITAKE   SHITAKE POLYPORUS
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U-CARE  REISHI
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Storia millenaria della medicina tradizionale orientale e studi scientifici

I funghi si usano da centinaia di anni e venivano utilizzati ampiamente nella Medicina Tradizionale Cinese, sia come nutrizione che come fitoterapia, per il benessere e la longevità. Per la medicina orientale i funghi hanno un ruolo essenziale nella pulizia di fegato e reni e per questo sono presenti nell’alimentazione giornaliera. La prima notizia sull’uso dei fughi in MTC risale al trattato Shen Nong Ben Cao (Divin Farmer’s Materia Medica) scritto nel 250AC(ma la leggneda lo fa risalire al 28°secola AC) dove 4 funghi sono inseriti nella classe superiore che racchiude le ” erbe dell’imperatore”(Reischi, Polyporus, Porai cocos e Cordyceps sinensis).
Sono ormai moltissimi gli studi scientifici che dimostrano ciò che la medicina tradizionale orientale, in particolare quella cinese, conosce da millenni, ovvero che diversi funghi – Maitake (Grifola frondosa), Shiitake (Lentinus edodes), Reishi o Ling-Zhi (Ganoderma lucidum), Cordyceps sinensis, Coriolus versicolor hanno importanti proprietà immunostimolanti e soprattutto immunomodulanti e permettono quindi di incrementare naturalmente la resistenza alle malattie o di farvi fronte con maggior efficacia. In Cina e Giappone, molti di questi miceti sono un ingrediente tipico di zuppe e minestre e oggi vengono persino utilizzati come complemento ai classici trattamenti medici e chirurgici di diversi tipi di cancro. Da alcuni anni, inoltre, sono oggetto di ricerche anche negli Stati Uniti. Si è visto infatti che questi funghi, grazie ai principi attivi in essi contenuti (in particolare, polisaccaridi come i betaglucani), stimolano, in varia misura, la produzione di molecole e cellule implicate nella risposta immunitaria, quali interleuchine, interferoni, linfociti T, cellule natural killer, macrofagi.
Molti di essi hanno anche diverse altre proprietà (toniche, antiossidanti, antalgiche, ipocolesterolemizzanti, ipotensive, ipoglicemizzanti, epatoprotettrici ecc.).
I funghi sono prodotti naturali senza effetti collaterali,  sono “supercibi” naturali, la loro azione è mirata al ripristino dell’equilibrio dell’organismo; in quest’ottica sono considerati adattogeni, ossia sostanze che non provocano stress aggiuntivo all’organsimo, e non causano la comparsa di effetti collaterali indesiderati. L’aumento delle malattie croniche che prevedono il costante utilizzo di farmaci con notevoli effetti collaterali che , a volte perdono di efficacia (es. antinfiammatori), sta aumentando l’orientamento delle persone verso i metodi naturali.

Componenti nutrizionali dei funghi

  • I funghi sono considerati un alimento molto utile dal punto di vista nutrizionale, soprattutto per il loro importante contenuto proteico, che si aggira tra il 5 e il 7 %. La digeribilità delle proteine fungine è molto alta e supera quella dei fagioli, avvicinandosi a quella della carne. Per questo i funghi possono essere un ottimo cibo soprattutto per i vegetariani, che non assumono alimenti animali. Le proteine del fungo contengono tutti gli aminoacidi essenziali, cioè quelli che l’organismo umano non riesce a sintetizzare in quantità sufficiente a far fronte ai propri bisogni, e che quindi deve recuperare attraverso la dieta.
  • I carboidrati sono presenti in scarse quantità, attorno al 2-3%, ed è soprattutto la fibra a occupare la maggior parte di questa classi di composti.
  • I lipidi, i grassi, sono pressochè assenti (0,4-0,6). L’acido grasso più significativo è l’acido linoleico, il famoso omega 6 , utile per proteggere le arterie e il cuore.
  • Ricchi in vitamine (B,C,D,K,A,betacarotene). La cottura distrugge buona parte delle vitamine e quindi, se si vuole utilizzare il fungo per la sua funzione di suplementazione vitaminica, è meglio consumarlo crudo. Se invece si vogliono sfruttare gli effetti dei suoi componenti immunostimolanti, la cottura, o comunque l’estrazione acquosa, ne facilitano la biodisponibilità, cioè aumentano la loro capacità di raggiungere i tessuti e gli organi bersaglio.
  • Si trovano buone dose di minerali tra cui fosforo, magnesio, potassio e tracce di elementi come zolfo, rame e ferro.Il calcio, essenziale per le piante verdi. è contenuto in percentuali minori così come il sodio, elemento per altro dannoso nel soggetto iperteso. In particolare, il fungo contiene moltissimo fosforo: quattro volte più del frumento e dei piselli, otto volte più della patata, dieci volte più della bietola da zucchero
  • Componenti bioattivi con proprietà terapeutiche: metaboliti primari e secondari. I metaboliti primari sono essenziali per la struttura e la vita del fungo e sono comuni a tutti i funghi, mentre i metaboliti secondari sono essenziali per la sopravvivenza e la riproduzione del fungo ( difesa nei confronti di predatori, parassiti e malattie ). I metaboliti primari contengono polisaccaridi. L’interesse principale nell’uso terapeutico dei funghi, risiede nella loro capacità di favorire la risposta immunitaria. I polisaccaridi sono macromolecole biologiche che si trovano ampiamente in natura, dalle verdure alla frutta, ai cereali, ai funghi e alle alghe. In particolare i Beta-glucani, sono polisaccaridi che compongono la parete cellulare dei funghi e delle alghe, e gli sono stati attribuiti una specifica capacità di spinta sul sistema immunitario. Nei metaboliti secondari troviamo: steroli, piccole molecole con attività antitumorali e antivirale. Lectine, proteine che si legano fortemente, ma in modo reversibile, a specifici carboidrati. Nei comuni champigno, è stata isolata una lectina che la capacità di inibire la prolificazione delle cellule del cancro del colon. I Tripteni si trovano in numero maggiore nel Reishi.
  • Enzimi. Le straordinarie proprietà digestive dei funghi, capcaci di degradare sostanze quali legno e materiale organico, dipendono dal gran numero di enzimi che essi contengono. La terapia enzimatica è indicata nel trattamento di mote patologie, da quelle tumorali a quelle cardiovascolari e infiammatorie. Esse agiscono come antiossidanti, riducendo lo stress ossidativo, che comporta l’invecchiamento cellulare, e come inibitori della prolificazione. Enzimi antiossidanti contenuti nei funghi SOD e Lactasi . La Laccasi, presente nel Ganoderma lucidum conferisce proprietà antiretrovirali e anti-HIV.

Ogni tipo di fungo ha un’azione specifica, però possiamo affermare che generalmente tutti intervengono su

1) Metabolismo glucidico e lipidico;
2) Chelazione di metalli pesanti;
3) Riequilibrio del Sistema Immunitario;
4) controllo della crescita cellulare tumorale
Proprietà dei funghi.

  • Un organismo sovraccarico di tossine ambientali e alimentari, stressato e affaticato avrà un sistema immunitario più lento e meno efficace. Studi scientifici su pazienti oncologici hanno dimostrato che l’utilizzo del fungo intero permette la riattivazione cellulare e il potenziamento del sistema immunitario e stimola la reazione dell’organismo nei confronti della malattia. La modulazione del sistema immunitario da parte dei funghi avviene quando c’è squilibrio, mentre un sistema immunitario perfettamente funzionante non viene stimolato. L’attività del fungo e dei suoi componenti è quindi un’attività adattogena e di regolazione e non uno stimolo aspecifico.
  • contengono vitamine, minerali e molecole farmacologicamente bioattive, sono ricchi dal punto di vista nutrizionale, ma hanno un contenuto calorico basso: la ricchezza nutrizionale e “farmacologica” grazie alla naturale sinergia dei vari composti fa si che questi alimenti assunti in toto possano esprimere il loro straordinario potenziale.
  • Supporto biologico alle malattie tumorali. I funghi contrastano un efficace supporto biologico nella terapia oncologica in quanto potenziano e supportano il sistema immunitario attivando la risposta dell’organsimo contro la progressione di queste patologie. In corso di chemioterapi o radioterapia riducono gli effetti collaterali e proteggono i tessuti sani dai possibili danni di queste terapie, come: stanchezza, problemi ossei, caduta dei capelli, problemi a tutti gli annessi cutanei e mucose interne, vomito…
  • Modulazione del sistema immunitario. In molte malattie (allergie, malattie auto-immuni) si riscontra uno squilibrio del sistema immunitario. Studi scientifici hanno dimostrato che i funghi effettuano una modulazione del sistema immunitario riportandolo all’equilibrio con notevole riduzione della sintomatologia da squilibrio. Questo effetto si esplica grazie a particolari molecole (B-glucani) di cui i funghi sono ricchissimi che stimolano particolari cellule e attivano la produzione di molecole in grado di orientare la risposta immunitaria nella corretta direzione.
  • Malattie metaboliche. L’attuale stile di vita porta allo sviluppo di malattie del benessere quali: diabete, ipercolesterolemia, iperlipidemia, gotta, sovrappeso e obesità, ipertensione ecc. grazie alle loro caratteristiche i funghi forniscono anche in questo caso un ottimo contributo al riequilibrio metabolico.
  • Detossificazione. I funghi sono molto efficaci nella detossificazione di fegato e reni, ma sono in grado si sostenere anche le funzioni di stomaco, intestino, vie aeree e sistema linfatico. Il drenaggio di questi tessuti e organi permette all’organismo di eliminare con maggiore facilità le tossine accumulate, e di eliminare stanchezza e astenia spesso presenti in situazioni di carico tossinico elevato.
  • Proprietà chelanti I funghi permettono di legare le sostanze tossiche presenti nei tessuti e di eliminarle potenziando ulteriormente l’organismo e il sistema immunitario.
Differenze tra fungo intero ed estratto concentrato:

L’azione adattogena e detossificante è ottenuta soprattutto con l’utilizzo del fungo intero grazie alla sinergia di sostanze in esso presenti che lavorano insieme alle giuste concentrazioni e senza effetti collaterali.
Gli estratti contengono solo una piccola parte delle molteplici sostanze contenunte nel corpo fruttifero del fungo. Per questo motivo gli estratti non hanno un effetto adattogeno. Quando il nostro sistema immunitario è sbilanciato il fungo intero agisce riequilibrandolo. L’utilizzo degli estratti può in qualche caso aggravare lo squilibrio. Inoltre gli estratti, a differenza del fungo intero, non svolgono una vera e propria funzione detossificante e non provvedono. dunque, alla naturale eliminazione della tossicità.

Differenze tra fungo intero e micelio

Nel micelio manca quella parte di sostanze nutritive che viene prodotta nelle lamelle del corpo fruttifero e che va a formare le spore, ossia tutta la parte rigenerativa del fungo. La parte rigenerativa in particolare del Reishi contiene la maggior parte delle sostanze antiinfiammatorie (triterpeni). Gli estratti e il micelio non contengono queste sostanze. D’altra parte il micelio contiene invece molti enzimi e sostanze antiossidanti e il suo utilizzo sarà diverso da quello del fungo intero. Inoltre la produzione del micelio viene effettuata su cereali per cui circa il 50% della polvere è costituita da cereali. Per questo motivo il dosaggio utilizzato per il micelio deve essere superiore a quello previsto per il fungo intero e la sua azione è relativamente più lenta.
Fungo intero e micelio sono in generale da preferire rispetto all’utilizzo degli estratti, ma la loro destinazione d’uso deve essere comunque diversa.
Con le conoscenze attuali sui funghi, è possibile oggi fare moltissimo proprio in ambito di medicina preventiva. Individuando lo specifico rischio di malattia del singolo individuo — che può essere legato a fattori ereditari, dietetici o di stile di vita — si può consigliare l’introduzione nella dieta di un opportuno fungo alimentare.

Tratto dal libro di Valentina Bianchi, “I funghi medicinali per vivere a lungo in perfetta salute”, Istituto Lanza, Torino, 2009