Descrizione
È un cereale molto antico, originario anch’esso dal Medio Oriente e da alcune zone dell’Africa (dove ancora oggi costituisce l’alimento principale insieme al riso). Come il farro è un cereale molto rustico e resistente alle avverse condizioni climatiche. Si semina a primavera inoltrata; è una piantina molto piccola, apparentemente fragile, simile alla lenticchia. Si trebbia ad agosto, talvolta anche a settembre. Il seme è giallo, piccolo (varietà dell’Italia centrale, diversa dal chicco più grosso, bianco, di importazione americana), tondo, rivestito da una buccia che sembra di celluloide.
Essendo un cereale vestito, va quindi decorticato in appositi impianti, prima di essere mangiato come miglio decorticato.
Facile e rapido da cucinare, non richiede ammollo in acqua. Lavare i chicchi con acqua fredda, scolarli e tostare leggermente con pochissimo olio.
Nel frattempo si mette sul fuoco l’acqua, circa il doppio del volume del miglio, e quando bolle versarla nella pentola dove si è tostato il miglio e portare a ebollizione a fiamma alta. Raggiunta l’ebollizione abbassare la fiamma, salare e lasciare cuocere a fuoco lento. Cuocere per circa 20 minuti.
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