Descrizione
Il grano saraceno appartiene alla famiglia delle poligonacee (fagopyrum). Originario dall’Oriente (Siberia, Manciuria), fu portato in Occidente, come molte altre colture, dagli arabi, prezioso ponte tra Oriente e Occidente. Di qui il nome “saraceno”.
Una volta preparato il terreno con una o più “false semine” si semina a giugno e per questo motivo è la nostra salvezza. Quando infatti per vari motivi non nasce niente dalle semine di marzo/aprile, si può rilavorare il campo a maggio e seminare poi il grano saraceno.
Ha poco bisogno d’acqua. Presenta dei fiori bianchi bellissimi e alti che sbocciano a luglio inoltrato, particolarmente splendenti nelle notti estive di luna piena.
Lavare e bollire per 20 minuti. Condire poi con verdure e legumi, sia in zuppe che in insalate.
> Torre Colombaia – Cereali e Farine <