Menopausa – rimedi naturali

scritto da semidiluna nel mese di Luglio 9, 2013 in consigli di salute e benessere con nessun commento

menopausa

La menopausa (etimologicamente dal greco: interruzione dei flussi mestruali) è un periodo fisiologico della vita caratterizzato da un’intensa burrasca ormonale, che va affrontato con maggior serenità sia dalle donne che dalla parte dei medici che si ostinano a posticiparlo, bersagliando l’organismo femminile con farmaci ormonali .

La menopausa non è una malattia ma un cambiamento naturale che avviene sia nella donna che nell’uomo (andropausa), ed è importante viverlo nel modo migliore, è un periodo di libertà dal ciclo mestruale e prelude alla saggezza e al potere. Non è una coincidenza, infatti, che le donne che si rifiutano di considerarsi malate lamentino un numero decisamente inferiore, o talvolta nessuno, di problemi solitamente associati a tale cambiamento esistenziale. L’atteggiamento mentale riveste un ruolo importante nella risposta fisica alla menopausa, può essere d’aiuto capire esattamente i cambiamenti in atto, per non cadere in una profonda depressione e incapacità di gestire le proprie emozioni.

Le reazioni delle donne variano in modo considerevole: alcune accolgono positivamente il cambiamento mentre altre lamentano disturbi, quali, vampate di calore, secchezza vaginale, palpitazioni e sbalzi d’umore, spesso per anni. Tuttavia, se la donna è in salute, attiva ben nutrita, e soddisfatta della propria vita sociale e affettiva, le ghiandole surrenali solitamente rispondono alla menopausa producendo dei precursori ormonali, come il pregnenolenone e il deidroepindrosterone (DHEA), che vengono convertiti in estrogeni, progesterone e testosterone. Inoltre, se la persona adotta misure di carattere natuale per favorire tale processo, è facile che non debba assolutamente fare ricorso a farmaci aggressivi e potenzialmente pericolosi. Molte donne istintivamente non prendono nulla . Infatti molti studi hanno dimostrato che le terapie ormonali sostitutive implicano percentuali di rischio per la salute estremamente elevate.
Il ben noto Women’s Health Iniziative Study, hanno concluso che i rischi derivanti dall’uso di estrogeni (Premarin) e progesterone (Provera) sintetici aumentava l’incidenza di patologie cardiovascolari e tumore al seno. Solo in alcuni casi particolari (asportazione chirurgica dell’utero o delle ovaie) è opportuno prendere gli ormoni sintetici .

La menopausa si può manifestare in 2 fasi:

  • con cicli irregolari o mestruazioni abbondanti o scarse. Tale fase è definita premenopausa e offre un’opportunità per prepararsi emotivamente e fisicamente a questo importante cambiamento. Durante la premenopausa, le ovaie smettono di ovulare con regolarità portando la comparsa di alcuni sintomi, come le vampate di calore.
  • la menopausa vera e propria inizia solitamente tra i 40 e i 50 anni. Quando le ovaie cessano definitivamente di produrre quantità considerevoli di estrogeni e progesterone e il ciclo mestruale cessa.

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L’Ovaio produce 2 ormoni:

1. Gli estrogeni svolgono le seguenti funzioni:

  • accelerano il proliferonone , cellule epiteliali, soprattutto dagli organi genitali maschili
  • agiscono sul metabolismo liquidi ed elettroliti similmente ai corticoidi del surrene, cioè provocando riassorbimento Na e acqua.
  • agiscono sul metabolismo proteico, sono anabolici.
  • stimolano lo sviluppo ghiandolare mammario, ma inibiscono la secrezione LTH, infatti dopo il parto la placenta espulsa provoca un calo di estrogeni ed una conseguente produzione dell’ipofisi di LTH, con inizio della lattazione. Una alta concentrazione di estrogeni inibisce la secrezione di FSH da parte dell’ipofisi (è la base della pillola concezionale).
  • assolvono il compito di mantenere il trofismo (vitalità) dei tessuti: osseo, muscolare, epiteliale e del bulbo pilifero.

2. Il Progesterone svolge le seguenti funzioni:

  • Agisce sull’endometrio e prepara la mucosa all’impianto uovo fecondato.
  • Agisce sulle mammelle, sino a chè venga stimolata dalla prolattina dopo il parto.
  • E’ catabolico sulle proteine..

Sintomi

  • Cessazione delle mestruazioni
  • Vampate di calore
  • Secchezza vaginale
  • Sudori notturni
  • Insonnia
  • Vertigini
  • Palpitazioni
  • Cefalea
  • Problemi della memoria e difficoltà di concentrazione
  • Estremità fredde
  • Ematomi frequenti
  • stitichezza
  • Calo della libido
  • Disturbi a carico della vescica, tra cui incontinenza
  • Sbalzi di umore e irritabilità
  • Depressione e ansia
  • Spossatezza
  • Dolori articolari e addominali
  • Affezioni cutanee (acne, crescita di peli nel viso, perdita di capelli, arrossamenti cutanei)
  • osteoporosi
  • aumento di peso
  • invecchiamento cutaneo

Cause

L’osteoporosi colpisce molte donne in menopausa. Le sue cause sono un risultato dell’azione combinata di un deficit calcico alimentare, di un eccesso proteico, (che può aumentare l’eliminazione del calcio con l’urina) e di alterazioni ormonali.

  • Squilibri ormonali , agiscono sulle ghiandole surrenali, favorendo la produzione di improvvise scariche di adrenalina (ormone che predispone il corpo alla reazione fisica in situazioni di emergenza e produce effetti di vasodilatazione (problemi circolatori)
  • Patologie a carico delle ovaie, solitamente in fase di isterectomia (rimozione chirurgica dell’utero)
  • Ipofunzionalità delle ghiandole surrenali
  • Stress dovuto ad una dieta sbilanciata comporta :cambiamenti della composizione del sangue, variazioni della ionizzazione del sangue, sbilanciamento dell’equilibrio ionico della cellula e affaticamente della cellula che tende ad equilibrarsi.
  • Disturbi dell’alimentazione. ( bulimia e anoressia). Spesso tutti questi disturbi non sono altro che dovuti ad un errato regime alimentare.
  • Eccessiva introduzione di proteine (più dei fisiologici 30 gr. Giornalieri tollerati dall’organismo umano) . una dieta iperproteica acidifica l’organismo, e per digerire le proteine in eccesso l’organismo deve neutralizzare tale acidità mobilizzando 2 tipi di Sali alcalinizzanti (Na e Ca) , per mantenere l’equilibrio omeostatico indispensabile per la sopravvivenza. Na e Ca , vengono prelevati prima dal muscolo e poi dalle ossa, per fronteggiare l’emergenza “Acidosi”.
  • Utilizzo di acque morte, con residuo salino fisso superiore ai 40-50 milligrammi litro ed un ph superiore ai 6,5-6,8, incompatibili con la vita biologica.
  • Esercizio fisico, carente o eccessivo (superallenamento)

L’approccio naturale dovrebbe essere:

  • Disintossicazione . E’ bene eliminare le tossine , il cui accumulo può ostruire i vasi arteriosi. Soprattutto per le donne che seguono una terapia ormonale sostitutiva, il cui fegato può risultare sovraffaticato dalla produzione di ulteriori scorie
  • Dieta ben bilanciata. Ci sono molti alimenti che aumentano il livello di estrogeni.
  • Esercizio fisico moderato e continuo
  • Gestione dello stress
  • Integratori alimentari e sostegno con fitoterapici

Durante la menopausa, a prescindere dal fatto che sia naturale o indotta chirurgicamente, le ghiandole surrenali dovrebbero produrre sufficienti quantità di estrogeni per prevenire sintomi come secchezza vaginali o vampate di calore. Quando le surrenali sono deboli, possono verificarsi questi sintomi. Per controllarne i sintomi , solitamente sono d’aiuto un programma nutrizionale completo per rafforzare i livelli di energia e potrebbero essere necessari degli integratori per incrementare la produzione di ormoni naturali. E’ necessario quindi non interrompere immediatamente la somministrazione di ormoni sintetici e farsi seguire da un medico naturopata. Per la secchezza vaginali si utilizzi un prodotto lubrificante naturale.

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Piante utili per la menopausa

  • Discorrea villosa Dagli estratti di Discorrea vilosa, si ricava la DHEA , per essere efficace deve essere trasformata in laboratorio nel principio attivo diosgenina. Se i livelli di dhea sono bassi  può essere prescritta dal proprio medico  la DHEA. Se ne assumere da 5 a 15 mg come dose iniziale. Si possono aumentare secondo necessità dopo circa 1 mese. Supporta la memoria, la libido, l’umore, migliora l’osteoporosi, rafforza il sistema immunitario.
  • Salvia officinalis: contiene fitoestrogeni e controlla la sudorazione associata a vampate di calore al dì ,evitare dosaggi così alti in caso si assumono farmaci anticoagulanti). Se vengono somministrati estrogeni il fabbisogno aumenta.
  • Trifoglio rosso ( trifoglio pratensis). Viene utilizzato come supplementazione di isoflavoni per le frequenze di vampate di calore nelle donne in menopausa, osteoporosi e protezione cardiovascolare. 1-2 cps da 200mg al giorno o T.M 30 gtt 2-3 volte al giorno. Approfondisci!
  • Cimifuga: 80 mg 1 o 2 volte al dì. Allieva svariati sintomi menopausali, tra cui le vampate di calore)
  • Agnus castus 160 o 240 mg di estratto titolato allo 0.6% in aucubina. T.M : 40 gocce 3 volte al giorno dopo i pasti. Attenua le vampate e previene episodi di mestruazioni abbondanti nelle donne in premenopausa. Non utilizzare il preparato se si sta assumendo un contraareccettivo orale
  • Dong quai (Angelica cinese) – mitiga alcuni dei sintomi della menopausa ( stanchezza cronica, irregolarità mestruali, per la menopausa, è classificato il ginseng femminile. Tali effetti sarebbero associati alla presenza di fitoestrogeni, sostanze che mimano l’azione degli ormoni femminili, ma che agiscono in maniera decisamente più blanda. Per questo motivo la Dong Quai ha indicazioni molto simili a quelle della soia e dei suoi isoflavoni,  classici complementi dietetici particolarmente utili durante il climaterio.
  • Proteine della SOIA in polvere (preferibilmente fermentate) 60 mg al dì. Riducono le vampate di calore. Astenersi in caso di allergia alla soia.
  • Luppolo (Humulus lupulus). Assumere 250 mg per 2-3 volte al giorno. Il luppolo riduce l’ansia e la tensione e ha moderate proprietà riequilibranti del sistema ormonale.
  • Gingko biloba: da 120 a 240 mg di estratto standardizzato al 24% di glucosidi flavonoidi. Indicato per chi ha problemi della memoria
  • Cardo mariano : standardizzato al 70-80 % di silimarina e assumere 2650 mg 2 volte al dì. Favorisce la disintossicazione soprattutto per chi deve sostenere la terapia sostitutiva ormonale
  • Iperico :900 mg di estratto titolato allo 0,3 in ipericina. Per combattere la depressione
  • Eleuterococco (Ginseng siberiano): aiuta per le vampate, sudorazione, ansia e secchezza vaginale.
  • Equiseto: ottimo come rimineralizzante delle ossa (silicio)
  • Passiflora. Generalmente conosciuta e utilizzata per il suo effetto rilassante, c’è anche quella di regolare gli sbalzi di temperatura corporea che possono sopraggiungere nel periodo della menopausa. Il beneficio che fornisce questa pianta è quindi duplice: a livello fisico ma anche a livello del sistema nervoso dato che tende a calmare nel caso i cambiamenti ormonali abbiano portato anche come effetti indesiderati ansia, tachicardia e nervosismo.

Integratori utili per la menopausa

  • Vitamina D3 e Magnesio sono necessari per un corretto assorbimento di Ca: 2 g di calcio, 1000 UI vit. D e 1 g di magnesio
  • Vitamina E (sino a 800 U.I. a)
  • Vit. A e C, complesso B e zinco sono importanti per la pelle
  • Complesso B soprattutto B5 e PABA mitigano l’irritabilità nervosa
  • Boro porta gli estrogeni agli stessi livelli della terapia di sostituzione ormonale
  • Zinco-rame, come regolatore del sistema endocrino. Si utilizza nel trattamento delle alterazioni della crescita e disturbi ormonali come le cosiddette turbe della menopausa.

Inoltre al livello dell’umore, riequilbra le emozioni, mitiga l’angoscia e l’aggressività, infonde fiducia in se stessi e aiuta a superare la paura, che può provare una donna quando perde la fertilità e inizia a invecchiare.
  • Alghe (klamath, kelp, clorella..): sono dei supercibi , ricchi in nutrienti altamente biodispobinili, un’ottima alternativa agli integratori classici.
  • Piante ricche di fitoestrogeni: salvia, luppolo, liquirizia
  • integratori a base di alimenti verdi (orzo germogliato, clorella, klamath, spirulina, equiseto, ortica, alfa alfa, clorofilla..).
  • Maca.  E’ un tonico adattogeno, indicato per sopperire allo stress cronico, affaticamento cronico, riduce i sintomi psicologici, incluse ansietà, depressione e diminuisce la misura delle disfunzioni sessuali in donne postmenopausali, indipendentemente dall’attività estrogenica e androgenica. Inoltre previene anomalie lipidiche e ossee postmenopausali, senza influenza degli estrogeni.
  • Alfa alfa (Erba Medica). Contiene fitoestrogeni in forma bilanciata, e possono essere utilizzati sia nei casi di ipoestrogenismo che di iperestrogenismo. Utile in caso di: controllo dei sintomi della menopausa, prevenzione aterosclerosi, colesterolo alto, osteoporosi.
  • Resveratrolo (estratto dal vino rosso).  Il resveratrolo presenta una struttura simile a quelle del dietistibestrolo (DES), un ormone sintetico, utilizzato nelle terapie ormonali sostitutive. Grazie alla proprietà sia di simulare l’azioine delgi estrogeni endogeni che di competere con i recettori cellulari di questi ormoni, svolge un effetto protettivo nelle donne contro le malattie cardiovascolari conseguenti agli squilibri ormonali della menopausa. Utile in caso di: protezione cardiovascolare, colesterolo e trigliceridi alti, menopausa, protezione antiossidante.

olio rosaAromaterapia e menopausa

Gli oli essenziali di geranio e rosa esercitano un dolce effetto riequilibrante a livello ormonale e abbinano il vantaggio di ridurre lo stress. Si aggiungano tali oli all’acqua del bagno (diluiti in miele o yogurt) o in un olio vegetale ( mandorla, jojoba, sesamo..). Per risollevare lo spirito, è possibile provare anche essenze diverse : il bergamotto, la rosa, il gelsomino, neroli. Le essenze di patchiuli, ylang ylang, gelsomino infondono un senso di calma ridestando al tempo stesso il desiderio sessuale. Provate ad aggiungere alcune gocce nell’acqua da bagno, in olio per massaggio o nel diffusore ambientale.

  • Olio essenziale di Neroli: equilibrante sul sistema nervoso, l’olio essenziale di neroli è indicato dopo fatiche mentali e tensioni psichiche, contro paura disturbi d’ansia, depressione e calma i pensieri in momenti di confusione. Porta la pace nel cuore, l’allegria e l’ottimismo consolante. Nelle afflizioni ci aiuta ad alleviarne il peso.
  • Olio essenziale di Rosa: apre e rafforza il cuore, rilassa l’anima e attiva la disposizione per tenerezza e amore, perché sviluppa la pazienza e l’autostima. Dona gioia e scaccia i pensieri negativi, equilibrando emozioni alterate provocate da collera, gelosia e stress. Il profumo dell’essenza è un meraviglioso supporto sia psicologico, che fisico in menopausa in quanto aiuta a lenire tristezza e depressione.
  • Olio essenziale di Salvia sclarea: ottimo supporto per superare le crisi di mezza età e la menopausa, per le persone che non osano più, i rassegnati, che si sentono “troppo vecchi” e vivono in uno stato di depressione. Se inalato induce calma e serenità in presenza stress, nervosismo, angoscia, paure.
  • Olio essenziale di Lavanda: indicato per contrastare lo stress, per le tensioni nervose, insonnia, angoscia. Può essere considerato il rescu remedy degli oli essenziali,

menopausa-5Fiori di Bache e menopausa

I fiori di Bach possono essere davvero molto utili per riequilibrare gli stati emotivi tipici della menopausa.

Ricordo che i fiori devono essere sempre personalizzati, ma vediamone alcuni insieme:

 

 

  • Walnut. E’ il rimedio indicato per tutti i cambiamenti, perché sostiene e protegge dalle influenze esterne durante i passaggi esistenziali e le tappe della vita. Offre una grande capacità di vedere e seguire il proprio cammino, quindi porta libertà di adeguamento, ai cambiamenti radicali nella vita; facendo rimanere fedeli a sé stessi e apportando la forza sufficiente per proteggersi dall’esterno. Inoltre, questo fiore tira fuori il dono della determinazione e dell’integrità ed al contempo rinforza le condizioni altrui.
  • Crab Apple che aiuta ad accettare il corpo che cambia e che magari non piace più e va incontro ad una sintomatologia fino ad allora sconosciuta.
  • Gentian, in tutti i casi di depressione e scoraggiamento
  • Horneaben, per la stanchezza mentale che si ripercuote sul fisico.
  • Impatiens, per tutti i casi di impatienza e tensione nervosa.
  • Honeysuckle, è in grado di riattivare l’interesse per il presente, la voglia di fare progetti e la capacità di guardare avanti con fiducia. Utile  per le donne che faticano ad accettare i cambiamenti e per tutte le persone rimaste bloccate nella nostalgia del passato e incapaci di attuare un cambiamento

nuts-and-seeds-are-superfood-by-Satoru-KikuchiAlimenti consigliati

E’ importante porre un’attenzione particolare all dieta poichè è proprio dalla qualità del cibo che possiamo elaborare i nostri ormoni necessari a sostenere il nostro organismo.

Si consiglia una dieta particolarmente cereali integrali, legumi, semi e verdure e frutta fresca. Tali alimenti contengono fitosteroli, ovvero nutrienti tipicamente reperibili in natura con effetto bilanciante sugli ormoni. Le donne giapponesi lamentano meno problemi durante la menopausa grazie al consumo di soia (tranne a chi è allergico), tofu, miso e semi di lino, che costituiscono eccellenti fonti di fitoestrogeni.

  • Acidi grassi essenziali proteggono il cuore e rendono la pelle morbida e luminosa, ottima fonte sono i pesci di alto mare (salmone, merluzzo, tonno ) e semi di lino, di chia e canapa.
  • Vitamina E regola la produzione di estrogeni, (olio germe di grano e di noci spremuti a freddo, pesche, cereali integrai, i broccoli, prugne secche, spinaci, avocado, semi)
  • Semi di lino (1-2 cucchiaino al dì). Essi contengono lignani, ossia fitonutrienti con proprietà riequilibranti sugli estrogeni e ipocolesterolemizzanti.
  • Semi di papavero e sesamo nero, ricchi di nutrienti essenziali soprattutto calcio, magnesio.
  • Colazione a base di fiocchi di avena e  crusca d’avena+semi+ latte di soia.
  • Alimenti che aumentano i livelli di estrogeni sono: tofu, latte di soia, tempeh salvia, luppolo, crusca di grano, legumi e verdure crocifere (broccoli, broccoletti di Bruxelles, cavolfiori e cavoli, birra,
  • Il boro porta gli estrogeni agli stessi livelli della terapia di sostituzione ormonale ( uva , datteri, pesche, fagioli di soia, mandorle, nocciole miele, mele, pere e uva passa
  • Bere acqua pura ogni 2 ore, questo consisterà di eliminare le tossine e reintegrare i liquidi persi durante le vampate

Alimenti da evitare

  • Per prevenire l’insorgenza di cardiopatie: ridurre il consumo di carne rossa e altri fonti di grassi saturi.
  • bevande gassate, perché sottraggono il calcio dall’organismo
  • caffeina e alcol aggravano le vampate di calore.
  • pane e pasta confezionati con farine raffinate

Ulteriori  consigli

Per alcune donne la menopausa è un periodo particolarmente difficile da gestire. E’ importante trovare dei percorsi personali per ridurre lo stress, come: passeggiare nella natura, frequentare corsi di yoga o qualsiasi tecnica per gestire lo stress. Inoltre non fumare: il fumo è correlato alla comparsa precoce del climaterio femminile nonchè a cardiopatie. Effettuare esercizio fisico regolare, migliora la salute in generale nonchè numerosi sintomi della menopausa (nuoto, ciclismo, yoga, tai-chi..)

Tratto dal libro “Il libro dei rimedi naturali” di J. F. Balch e M. Stengler

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