Incensi. resine e erbe per fumigazioni
L’ utilizzo delle resine, degli incensi e delle piante aromatiche, risale alla notte dei tempi. Gli incensi venivano e vengono ancor’oggi utilizzati per le discipline “energetiche” e la cristalloterapia, per scopi religiosi, ritualistici . Gli incensi possono inoltre essere usati per attività più pratiche, come la purificazione di stanze ed ambienti, grazie alla loro funzione antisettica, antibatterica, insettorepellente e antivirale o semplicemente per il piacere di un profumo gradevole. Da non sottovalutare il potere del profumo sulla psiche, è ormai assodato che un profumo naturale , che sia un olio essenziale od una resina, quando viene inalata stimola la parte limbica del nostro cervello, la parte più antica e istintiva, agendo così molto in profondità. Di conseguenza le essenze e le resine possono esserci di aiuto per il benessere del nostro corpo e della nostra psiche.
Accendere un bastoncino di incenso o bruciare delle resine ha infatti influenze positive sulla persona e sull’ambiente. Vengono riconosciuti alla fumigazione mediante incenso effetti stimolanti, calmanti, armonizzanti ed equilibranti, apportatrici di un pensiero ed emozioni positive.
Tossicità e purezza dell’incenso
E’ importante sapere che spesso gli incensi che vi sono in commercio oggi, possono essere però molto nocivi e provocare delle vere e proprie intossicazioni, ecco l’importanza di utilizzare incensi di buona qualità. Nell’acquisto di un incenso per prima cosa dovremmo evitare tutte quelle profumazioni completamente sintetiche come( mela, cioccolato..). Per il resto bisogna tenere conto che la trasformazione di una resina è la fase che incide maggiormente sulla tossicità di un incenso. Spesso si utilizzano solventi chimici per l’estrazione della resina. Inoltre la combustione di queste sostanze libera nell’aria idrocarburi policlici aromatici che sono composti altamente cancerogeni, insieme a vari gas (monossido di carbonio, biossido di zolfo e biossido di azoto. I gas in questo modo avvolgono gli spazi interni, lasciando residui tossici per molto tempo, anche dopo che la fiamma si è spenta.
Quali incensi allora sono da utilizzare?
La miglior cosa è utilizzare incenso puro al 100% che non abbia subito trasformazioni e dove non siano stati utilizzati solventi chimici. Le resine naturali sono prodotte da diversi tipi di pianta, o da piante aromatiche come il Patchouli o il Palo Santo. La loro funzione è quella di allontanare parassiti, batteri e muffe in caso di ferite della pianta. Incensi come questi sono totalmente privi di sostanze tossiche, poiché non richiedono trasformazione alcuna.
Con il termine incenso intendiamo genericamente la resina secreta da alcune specie arbustive tipiche delle zone più meridionali della penisola arabica e delle coste dell’Africa orientale. Tra le varie specie dalle quali si estrae la preziosa sostanza, attraverso l’incisione della corteccia, le principali sono quelle del genere Boswellia ( la più nota Boswellia sacra). Sono alberi molto resistenti, in grado di svilupparsi in condizioni di grande aridità, in terreni sassosi e perfino a quote maggiori di 1000 metri.
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